18 dicembre 2025

ASPETTANDO IL NATALE: CONCERTO NATALIZIO DI BENEFICENZA NELLA CHIESA DI S. MARIA DEL CARMELO.

PIEDIMONTE MATESE – Ieri sera presso la Chiesa di S.Maria del Carmelo di Piedimonte Matese si è tenuto il consueto Concerto natalizio di beneficenza sul tema “Aspettando il Natale” organizzato dalla Reale Arciconfraternita del Carmine a cura del gruppo “INFINITY SAXOPHONE  QUARTET formata da: Sax soprano Raffaele Caruso, Sax soprano Nicola 

Vitale, Sax tenore Gennaro D’Andreti e Sax baritono Antonio Sorice. Un concerto bellissimo che ha donato agli spettatori un programma musicale che ha attraversato epoche, stili e culture diverse. Ogni brano che abbiamo ascoltato in questa chiesa, ha ricordato Fabrizio Pepe Priore della Reale Arciconfraternita del Carmine, non ha evidenziato solo una sequenza di note, ma un linguaggio che parla al cuore, alla

memoria e alla speranza. La Chiesa, ha ribadito Don Armando Visone Parroco di AGP, ha sempre riconosciuto nella musica una via privilegiata per incontrare Dio. Non è un semplice ornamento, ma parte integrante della nostra esperienza di fede. Papa Leone XIV, nel Giubileo delle Scholae Cantorum, ha ricordato che il 

canto sacro nasce dalla profondità dell’amore umano e vuole esprimere ciò che le parole da sole non riescono a dire. La musica diventa così “il canto nuovo che il Cristo risorto eleva al Padre”, in cui i battezzati partecipano come “cantori della grazia” e manifestano la gioia per la vita nuova in Cristo. Nel cuore della liturgia e della preghiera la musica non è una performance, ma un servizio alla 

comunità. Il Papa, ha concluso Don Armando Visone, ha esortato i cori a vivere questa esperienza non come protagonisti su un palco, ma come strumenti di comunione che aiutano l’assemblea a lodare e ad adorare insieme il Signore. Come un coro che cammina insieme in armonia, così noi ascoltatori siamo invitati 

a fare lo stesso: non come singoli isolati, ma come comunità di fede aperta alla bellezza che conduce al Mistero. Lasciamo dunque che ogni nota di questa serata sia non solo ascoltata, ma accolta nel cuore, perché possa diventare preghiera, contemplazione e lode.

Pietro Rossi

15 dicembre 2025

NEL PARCO NAZIONALE DEL MATESE NASCE LA NUOVA CASA SCOUT “ABETE SILENTE”.

GALLO MATESE – Domenica 14 dicembre il Gruppo Scout AGESCI Matese 1, ha inaugurato la Casa Scout “ABETE SILENTE” a Gallo Matese alla presenza dei Capi Scout, del Sindaco Giuseppe Pirraglia   e del Parroco di Piedimonte Matese don Armando Visone. Aprire una "base scout" a Gallo Matese, è stato evidenziato, all'interno

del Parco Nazionale del Matese può offrire una vasta gamma di opportunità, sia per l'associazione scout che per il territorio circostante, rappresenta un investimento che va oltre la semplice ospitalità, ponendosi come catalizzatore di educazione, conservazione ambientale e sviluppo locale sostenibile. La casa Scout di Gallo Matese diventa 

una base stabile per i gruppi scout locali, regionali e nazionali, facilitando l'organizzazione di campi estivi, invernali, route e attività di formazione per Capi e RS. Il Parco del Matese, essendo centrale nel Mezzogiorno, può diventare un fulcro dello scoutismo in quell'area, come già auspicato in passato. 

L'ambiente circostante si presta perfettamente per progetti di educazione ambientale e attività di servizio anche in collaborazione con Enti e Associazioni locali. La casa di Gallo Matese può essere utilizzata tutto l'anno, anche in periodi di bassa stagione turistica per uscite invernali, ponti e campi di formazione, 

contribuendo alla destagionalizzazione del turismo montano. Attirerà flussi costanti di giovani e famiglie scout che necessitano di servizi (alimentari, artigianato, trasporti locali). Questo potrà portare un indotto economico non stagionale anche nei paesi limitrofi.

Pietro Rossi

02 dicembre 2025

La Comunità Scout di Piedimonte Matese ha una Nuova Casa: Inaugurata la Sede AGESCI.

PIEDIMONTE MATESE - Si è svolta domenica scorsa, alle ore 19,00 l'emozionante cerimonia di inaugurazione della nuova sede del Gruppo Scout AGESCI Piedimonte Matese 1, sita in Via Scorciarini Coppola a Piedimonte Matese. Un momento di grande gioia per l'associazione, le famiglie e l'intera comunità cittadina, che vede rafforzato un fondamentale presidio di educazione e cittadinanza attiva. La nuova sede non è solo un edificio, ma il "campo base" dove tanti tra lupetti, guide, esploratori e rovers/scolte si prepareranno per l'avventura della vita. 

Essa rappresenta il frutto dell'impegno instancabile dei Capi e del sostegno delle famiglie, un investimento nel futuro dei nostri giovani. Dopo il taglio del nastro e la benedizione impartita dal Parroco di Ave Gratia Plena Don Armando Visone, a nome degli scout ha preso la parola Ercole Leggiero per lodare il valore educativo dello scautismo per la città.  Un grazie di cuore è stato espresso alle famiglie, all’Amministrazione Comunale che ha sostenuto fortemente l’iniziativa, alle famiglie e a tutti quelli che hanno reso possibile questo sogno. 

La cerimonia si è conclusa con un momento di festa e condivisione. Con l'apertura di questa nuova casa, il Gruppo AGESCI Piedimonte Matese 1 è pronto a scrivere nuovi capitoli della sua storia, educando i giovani a essere "buoni cristiani e onesti cittadini". La speranza è che questa sede diventi un faro di riferimento per tutta la gioventù matesina.

Pietro Rossi

27 novembre 2025

INCONTRO DI FORMAZIONE DELLE CONFRATERNITE DI AVE GRATIA PLENA.

PIEDIMONTE MATESE – Si è tenuto ieri sera, presso il Monastero di Nostra Signora di Guadalupe e San Benedetto di Piedimonte Matese, il primo incontro di formazione del nuovo anno pastorale per le Confraternite di Santa Maria della Libera e Arciconfraternita di S.Maria del Carmelo. Dopo il saluto di Don Armando Visone parroco di Ave Gratia Plena è 

intervenuta Suor Anna, delle suore di Nostra Signora di Guadalupe, che ha commentato i punti salienti e le caratteristiche distintive del Vangelo di Matteo, che sarà il tema conduttore dell’anno pastorale che sta per iniziare. Vangelo che si apre e si chiude con l'idea della presenza di Dio: Gesù è chiamato Emmanuele (1:23) e 

promette: "Io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo" (28:20). Molta attenzione è stata data alle regole per la vita della comunità (il perdono, la correzione fraterna) e all’enfasi sulla responsabilità di chi ascolta la Parola. Testimoniare il Vangelo di Matteo oggi significa vivere concretamente i suoi insegnamenti nel mondo contemporaneo, mostrando che il Regno dei Cieli è vicino e agisce nella vita di tutti i giorni. Suor Anna ha ricordato come il Vangelo di Matteo ci esorta ad una testimonianza nella vita e nelle azioni. Io credo 

che il modo più potente per testimoniarlo nella nostra comunità è la coerenza tra la fede e la vita, con atteggiamento di mitezza in un mondo di aggressività. Bisogna cercare la giustizia e la pace dove c'è l’oppressione vivendo con un cuore puro e non attaccati ai beni materiali. In termini pratici la nostra integrità e il 

nostro amore devono essere visibili e dare "sapore" alla società e alla comunità che ci circonda. Testimoniare il Vangelo di Matteo oggi è soprattutto amare chi abbiamo accanto (i nostri "vicini"), partendo dalle persone più vicine a noi, e predicare con la vita che Dio è con noi (Emmanuele), oggi e sempre.

Pietro Rossi

24 novembre 2025

LA SCHOLA CANTORUM A.G.P. AL GIUBILEO DEI CORI E DELLE CORALI.

PIEDIMONTE MATESE – Sabato 22 e domenica 23 novembre, la Schola Cantorum della Parrocchia di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, diretta dalla Maestra Angela Faraone, ha partecipato al Giubileo dei Cori e delle Corali a Roma. La partecipazione a questo evento, indetto dal Dicastero per l'Evangelizzazione, è stata un vero e proprio pellegrinaggio spirituale. L'esperienza centrale è stata la profonda comunione con migliaia di altri cori e 

corali provenienti da tutto il mondo, uniti dalla fede e dal canto. Questo rappresenta un'immagine della Chiesa universale che loda e celebra insieme. Il Pellegrinaggio del coro piedimontese è iniziato con l’attraversamento della Porta Santa di San Pietro e della Basilica di Santa Maria Maggiore con visita alla tomba di Papa Francesco, che sono stati 

i momenti fondamentali per ottenere l'indulgenza giubilare e hanno rappresentato un'esperienza di rinnovamento spirituale per tutti i partecipanti. Sabato sera il Giubileo dei Cori e delle Corali, ha organizzato una serie di eventi collaterali ai cui hanno partecipato i Cori e le Corali arrivati da tutto il mondo che sono stati ospitati nelle chiese e parrocchie di Roma. 

La Schola Cantorum AGP ha animato e curato, insieme al Coro Parrocchiale Madonna di Guadalupe, la liturgia nella Basilica di Nostra Signora di Guadalupe e San Filippo Martire, diretta dalla Maestra Angela Faraone, accompagnata dal Maestro Roberto Di Buccio all’organo e da Aldo Amodeo al flauto traverso. 

Il momento culminante del pellegrinaggio dei coristi matesini è stata la Santa Messa presieduta dal Santo Padre in Piazza San Pietro, domenica mattina, alla quale tutti i cori partecipanti sono stati invitati a cantare insieme. Essere parte del coro che anima una celebrazione papale è stata un'esperienza di fede unica e memorabile. Incontrare e cantare al fianco di formazioni corali provenienti da 117 Paesi, con circa 35.000 pellegrini cantori iscritti, è stata un'occasione eccezionale di confronto artistico, di scambio di repertori e di arricchimento della propria esperienza musicale nel contesto della musica

sacra e della tradizione cristiana. Molto incisivo il messaggio rivolto da Papa Leone XIV ai coristi in Piazza San Pietro durante la Celebrazione ­– “Carissimi coristi e musicisti, oggi celebrate il vostro giubileo e ringraziate il Signore per avervi concesso il dono e la grazia di servirlo offrendo le vostre voci e i vostri talenti per la sua gloria e per l’edificazione spirituale dei fratelli. Il vostro compito è quello di coinvolgerli nella lode a Dio e di renderli maggiormente partecipi dell’azione liturgica attraverso il canto. Oggi esprimete appieno il vostro “iubilum”, la vostra esultanza, che nasce dal cuore inondato dalla gioia della grazia. 

Tutto l’insieme dei sentimenti e delle emozioni che nascono nel nostro intimo da un rapporto vivo con la realtà possono trovare voce nella musica. Il canto, in modo particolare, rappresenta un’espressione naturale e completa dell’essere umano: la mente, i sentimenti, il corpo e l’anima qui si uniscono insieme per comunicare le cose grandi della vita. Come ci ricorda Sant’Agostino: “Cantare amantis est”, ossia, “il canto è proprio di chi ama”: colui che canta esprime l’amore, ma anche il dolore, la tenerezza e il desiderio che albergano nel suo cuore e, nello stesso tempo, ama colui a cui rivolge il suo canto. 

La partecipazione a un evento di risonanza mondiale come il Giubileo dei Cori ha rappresentato un motivo di orgoglio e prestigio per la Schola Cantorum AGP, permettendo di portare la propria tradizione e il proprio impegno musicale in uno scenario di massimo rilievo.

Pietro Rossi

14 novembre 2025

CONFERENZA STAMPA DELLE CARITAS DIOCESANE DELL’ALTO CASERTANO.

TEANO - Questa mattina 14 novembre 2025, alle ore 11.30 presso l’Episcopio di Teano, alla vigilia della IX Giornata Mondiale del povero, il Vescovo S.E. Mons. Giacomo Cirulli e i Direttori degli Uffici Caritas delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca hanno incontrato la stampa territoriale e gli operatori Caritas delle Diocesi dell’Alto Casertano. 

Nell’ordine, sono intervenuti: Maria Grazia Biasigiornalista, che ha introdotto e moderato i lavori; Don Osvaldo MorelliVicario Episcopale del Settore Testimonianza e Vita Cristiana delle Diocesi di Teano-Calvi, di Alife-Caiazzo e di Sessa Aurunca, che ha affrontato il tema dell’identità e della missione di Caritas Italiana, dalla sua

fondazione nel 1971 ad oggi; Don Davide VoloDirettore Caritas di Teano-Calvi, che ha relazionato in merito alle attività delle Case della Carità “San Giuseppe Moscati” in Pignataro Maggiore e “Sacro Cuore di Gesù” in Mignano Monte Lungo, al progetto “Apri Ucraina”, alla Convenzione con la Prefettura di Caserta, al progetto “Abitare insieme”, ai Corridoi umanitari lavorativi e, più in generale, ai Servizi di tutela per i poveri del territorio diocesano di Teano-Calvi; Don Alessandro OcchiboveDirettore Caritas di Alife-Caiazzo, che è intervenuto presentando le attività del Centro di ascolto di Piedimonte Matese, del

 “Guardaroba Peter Pan – Ero nudo e mi avete vestito”, del progetto “Studiare, un diritto di tutti”, della rubrica “Germogli di Speranza” e del progetto “Ero malato e siete venuti a trovarmi”; Don Osvaldo MorelliDirettore Caritas di Sessa Aurunca, che ha relazionato in merito alle attività della Mensa “Pane quotidiano”, del Centro di ascolto “Shemà”, del Centro di accoglienza “Le querce di Mamre”, della Casa di Prima accoglienza “La Casa di Betania”. “Occorre porre l’attenzione su un’ulteriore realtà di contatto con la povertà - ha sottolineato il Vescovo S.E. Mons. Cirulli a conclusione dei lavori – ovvero l’attività dei

Consultori familiari presenti sui territori diocesani. Attraverso essi e i centri di ascolto diffusi sul territorio, la Chiesa si rende presente nell’accoglienza e nel supporto delle povertà, affiancandosi e talvolta essendo da sprone ai servizi di tutela statali. La dimensione della Carità è per la Chiesa questione di identità, ci appartiene in quanto cristiani, in linea con quanto insegna e testimonia il Magistero e l’impegno dei pontefici, da Paolo VI a Papa Leone XIV. Attraverso le sue opere, la Chiesa annuncia e incarna il Vangelo, di cui i poveri sono i destinatari privilegiati, e si propone l’ulteriore e necessaria missione di 

educare e formare al bene le comunità ecclesiali e civili in cui svolge la propria azione. Da poche ore, ad esempio, nel territorio di Pescopagano e Destra Volturno, è stato inaugurato il centro di accoglienza affidato ai Missionari Comboniani: un crocevia di culture, di identità, di colori che dice la bellezza e la pluralità dell’umanità di cui la Chiesa è a servizio. È così che la Chiesa opera per il bene, per l’amore, per la Pace. Pastorale della salute, garanzia dei servizi sanitari ai più poveri, impegno ecologico integrale a difesa della Casa Comune, accoglienza e supporto ai carcerati e ai familiari che si recano a visitarli sono le frontiere dell’impegno delle Diocesi dell’Alto Casertano attraverso le quali Cristo continua a farsi presente nell’azione pastorale della sua Chiesa in questo territorio”. 

Pietro Rossi

27 ottobre 2025

PRESENTATO IL NUOVO ANNO PASTORALE DURANTE L’ASSEMBLEA PARROCCHIALE DI AVE GRATIA PLENA.

PIEDIMONTE MATESE - Domenica 19 e domenica 26 ottobre la comunità parrocchiale di Ave Gratia Plena di Piedimonte Matese, si è ritrovata in un clima di fraternità e ascolto per vivere insieme l’Assemblea Parrocchiale. Cinque gruppi, distinti dai colori Rosso, Verde, Giallo, Blu e Arancione, hanno dato voce alla ricchezza e alla varietà

della parrocchia. Ogni gruppo, accompagnato dai moderatori Giuseppina, Pietro, Angela, Raffaele, Carlo, Lucia, Vittoria, Daniela, Biagio e Fulvia, ha vissuto un tempo di riflessione, dialogo e preghiera, come piccola chiesa che si confronta e cresce insieme. Nel cammino di fede della nostra comunità, ha commentato Don Armando Visone Parroco di AGP, lo scorso anno abbiamo riscoperto la bellezza della parrocchia come famiglia 

tra le famiglie: un luogo di accoglienza, di relazioni autentiche e di condivisione della vita quotidiana alla luce del Vangelo. Durante l’assemblea del 19 ottobre 2025, abbiamo percepito con chiarezza che il passo successivo del nostro cammino pastorale è quello di rimanere con Gesù, rafforzando la comunione e la corresponsabilità, per diventare una comunità che accompagna, accoglie e testimonia la speranza. L’esperienza vissuta nei gruppi ha mostrato che la fede cresce solo insieme, nell’ascolto reciproco e nella preghiera condivisa. Da questo discernimento comunitario nascono le linee che guideranno il nostro nuovo anno pastorale. Molti partecipanti all’assemblea hanno espresso il desiderio di una fede più profonda e vitale, sostenuta dalla preghiera personale e comunitaria. Per rimanere saldi in Cristo, è necessario coltivare tempi e spazi di ascolto, dove la Parola diventi nutrimento e luce per la vita. Nei gruppi è emerso con forza il desiderio di una Chiesa che non giudica ma accoglie, che cammina accanto a chi è in ricerca o in difficoltà. Questo interpella la nostra parrocchia a diventare sempre più casa dell’ascolto, dove ciascuno si senta riconosciuto e accompagnato.

All’interno dei gruppi, sono state proposte quattro domande che hanno guidato un cammino di discernimento e di condivisione. Ciascun partecipante ha avuto la possibilità di sostare in silenzio, per poi donare agli altri la propria testimonianza, intrecciando esperienze di vita, fatiche, desideri e speranze. È stato un tempo di ascolto profondo, in cui la voce di ciascuno è diventata parte di un coro comunitario, e le parole emerse sono diventate semi di comunione da custodire nel cuore per l’anno pastorale che inizia. Nel cammino di fede della nostra comunità, ha commentato Don Armando Visone Parroco di AGP, lo scorso anno abbiamo riscoperto la bellezza della parrocchia come famiglia tra le famiglie: un luogo di accoglienza, di relazioni autentiche e di condivisione della vita quotidiana alla luce del Vangelo. Durante l’assemblea del 19 ottobre 2025, abbiamo percepito con chiarezza che il passo successivo del nostro cammino pastorale è quello di rimanere con Gesù, rafforzando la comunione e la corresponsabilità, per diventare una comunità che accompagna, accoglie e testimonia la speranza. L’esperienza vissuta nei gruppi ha mostrato che la fede cresce solo insieme, nell’ascolto reciproco e nella preghiera condivisa. Da questo discernimento comunitario nascono le linee che guideranno il nostro nuovo anno pastorale. Molti partecipanti all’assemblea hanno espresso il desiderio di una fede più profonda e vitale, sostenuta dalla preghiera personale e comunitaria. Per rimanere saldi in Cristo, è necessario coltivare tempi e spazi di ascolto, dove la Parola diventi nutrimento e luce per la vita. Nei gruppi è emerso con forza il desiderio di una Chiesa che non giudica ma accoglie, che cammina accanto a chi è in ricerca o in difficoltà. Questo interpella la nostra parrocchia a diventare sempre più casa dell’ascolto, dove ciascuno si senta riconosciuto e accompagnato. L’Assemblea ha fatto emergere anche le fatiche di molti: crisi personali, incoerenze, delusioni. Tuttavia, proprio condividendo queste fragilità, la comunità ha ritrovato la speranza che nasce dall’essere insieme discepoli di Gesù. Da questa consapevolezza nasce l’impegno a testimoniare la fede nel quotidiano, con gesti di fiducia, gratuità e servizio. L’esperienza dei gruppi ha mostrato quanto la voce di ciascuno sia preziosa per il cammino comune. La sinodalità non è solo un metodo, ma uno stile di vita ecclesiale che ci rende più corresponsabili nella missione. Il nuovo anno pastorale, ha concluso Don Armando Visone, si apre con l’invito di Gesù: “Rimanete in me e io in voi” (Gv 15,4). È questo il cuore del nostro cammino: una comunità che, radicata in Cristo, vive la fraternità come dono e testimonianza. Dopo aver imparato ad essere “famiglia tra le famiglie”, vogliamo ora crescere come famiglia di discepoli, unita nella fede e nella speranza, capace di dire con Pietro: “Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.”

Pietro Rossi

 

25 ottobre 2025

INCONTRO SULLA SICUREZZA ALIMENTARE ORGANIZZATO DAL ROTARY CLUB PIEDIMONTE MATESE- ALTO CASERTANO.

PIEDIMONTE MATESE - In occasione dell'ultima conviviale del Rotary Club Piedimonte Matese - Alto Casertano, il sodalizio ha ospitato il dott. Giorgio Smaldone, che ha tenuto un intervento molto interessante sul tema della sicurezza alimentare. Il dott. Giorgio Smaldone è dirigente medico veterinario della Asl Napoli 1 centro, specialista in ispezione alimenti O.A. e in malattie infettive. È dottore di ricerca in produzione e sanità degli alimenti di origine animale. Come scegliere i prodotti da acquistare? Quale attenzione prestare fra gli scaffali di un supermercato e, soprattutto, sul banco dei prodotti ittici il cui consumo è sempre più diffuso, ma ricco di insidie, sulle tavole degli Italiani? Un focus veramente illuminante sulla presenza di inquinanti nel cibo che tutti i giorni ingeriamo. Tantissimi i suggerimenti forniti con grande competenza dal dott. Smaldone in rapporto al pescato fresco, con le opportune differenze qualitative fra pescato di allevamento e selvatico. Un intervento particolarmente apprezzato dalle socie e dai soci presenti che, con ogni probabilità, darà vita ad uno specifico progetto di comunicazione destinato alle scuole. Al tavolo della Presidenza l'assistente del Governatore, dott. Giuseppe Di Caprio che si è personalmente congratulato con il Presidente del Club, dott. Giacomo Russo, che nel suo intervento introduttivo, passando in rassegna le diverse progettualità in corso, aveva sottolineato la grande valenza dell'impegno profuso dal Rotary International per debellare la poliomielite, la più grande azione messa in campo dal Rotary con caratterizzazione mondiale. "Mi congratulo con il Club e con il presidente Russo - ha detto il dott. Di Caprio - per l'autentico spirito rotariano che ha caratterizzato il suo intervento in relazione a quelli che sono gli impegni di prima linea e le progettualità determinanti dell'azione del Rotary a livello globale".

13 ottobre 2025

ASSEMBLEA DIOCESANA DI INIZIO ANNO ASSOCIATIVO DELL’AZIONE CATTOLICA.

CAIAZZO – Sabato scorso presso i saloni del Palazzo vescovile di Caiazzo si è tenuta la consueta Assemblea Diocesana dell’Azione Cattolica di inizio anno associativo. L’Assemblea Diocesana rappresenta un momento importante per la nostra Chiesa locale di Alife-Caiazzo, come ha rimarcato la Presidente diocesana Cinzia Brandi nel suo saluto iniziale, un momento per 


“stare con Lui”, pregare tutti insieme, condividere frammenti di vita e prepararci a ripartire con slancio per questo nuovo anno. L’assemblea di quest’anno oltre a segnare l’inizio ufficiale di un anno associativo che condurrà l’AC a celebrare il rinnovo degli incarichi 

associativi a tutti i livelli, è stata un’occasione per discutere i dettagli operativi e le iniziative che aspettano l’associazione nei prossimi mesi, offrendo un’opportunità per condividere idee e visioni con i membri di altre parrocchie e livelli associativi. Dopo i saluti della presidente, Don Fabrizio Delgado 

Assistente diocesano dell’ACR, ha guidato un momento di preghiera. In quest’anno associativo, ha ricordato Don Fabrizio Delgado, siamo chiamati a «condividere» anzitutto l’esperienza di Cristo, che trasfigura ogni giorno la nostra vita, e l’opportunità di un cammino bello con tante donne e uomini che il Signore ci dona d’incontrare. Durante 

l’assemblea sono stati presentati i testi che accompagneranno i vari settori nel percorso formativo 2025-26. I responsabili di settore hanno introdotto i temi del nuovo anno associativo, come "C'è spazio per te" per l'ACR, "Alta definizione" per gli adulti, "Passaggi di stato" per i giovani e "Non ci credo!" per i giovanissimi.  

Durante l’incontro oltre alle attività programmate dai vari settori si è parlato anche del programma formativo dei webinar, on line, organizzati dal Centro Nazionale per sostenere e accompagnare il desiderio di formazione dei presidenti parrocchiali, degli assistenti parrocchiali e dei consiglieri diocesani 

mettendosi a servizio delle variegate esigenze e istanze dei territori e cercando di tradurre in prassi associative le indicazioni della fase profetica del Cammino Sinodale.

Pietro Rossi

09 ottobre 2025

PROPOSTA PER UNA FERROVIA SOSTENIBILE MOLISE-CAMPANIA.

PIEDIMONTE MATESE - Lo scorso martedì, presso il salone multimediale del Circolo Parrocchiale "Pier Giorgio Frassati" nei pressi del Santuario A.G.P. di Piedimonte Matese, si è tenuto un incontro organizzato dall’Associazione Socio Culturale “Binario 127 Ferrovia Sostenibile Molise Campania” per affrontare le problematiche inerenti la creazione di un corridoio ferroviario

Tirreno-Adriatico, teso a far uscire dall'isolamento le nostre comunità, creando nuove relazioni est-ovest con una serie di  "innesti", senza l'aumento del numero del Km. esistenti. Dopo il saluto del Parroco di AGP Don Armando Visone è intervenuto prima il Presidente dell’Associazione Socio Culturale “Binario 127 Ferrovia Sostenibile Molise Campania” Padre Michele SocciMinistro del Culto Cattolico nel Santuario Mariano di Castelpetroso e poi il 

Vice Presidente Paolo Mastrangelo che hanno illustrato l’idea di creare un corridoio ferroviario nel Matese tra Molise e Campania. L’associazione, ha ribadito Paolo Mastrangelo, si propone di promuovere e sviluppare attività culturali che mirano a costruire il consenso intorno ad un’idea di progetto per lo sviluppo del territorio la cui finalità è il collegamento ferroviario dal mar Adriatico al mar Tirreno passando per il Molise con una mobilità sostenibile che faccia da volano per la promozione e la realizzazione di altri progetti; il tutto ai fini dello sviluppo socio-economico e turistico dei territori interessati, delle aree interne, città, Provincie e Regioni. A tal l’uopo l’associazione si impegna a

promuovere proposte, organizzare manifestazioni e convegni e di adottare ogni altra iniziativa atta a sensibilizzare e stimolare gli organi competenti al raggiungimento degli scopi sopra indicati, nonché di instaurare relazioni con Parlamento, Governo, Unione Europea, Regione Molise e Regione Campania, ed enti locali interessati al progetto, R.F.I., Trenitalia, soggetti privati, associazioni ed Enti che condividano la necessità e l’urgenza del progetto. Di trafori nel Matese per arrivare in Molise se ne parla da molti anni, quando era in auge politicamente, l’On. Dante Cappello, ossia sin dai primi anni 60’. All’epoca il costo dell’operazione fu valutato intorno ai sei miliardi delle vecchie lire del tempo, oggi sarà sicuramente una somma più grande per creare un passo all’interno della grande montagna e, soprattutto, creare anche una conseguente linea ferroviaria “decente”. Presenti in sala i rappresentanti di alcune Associazioni del territorio che insieme agli organizzatori dell’incontro auspicano la convocazione di ulteriore evento di sensibilizzazione sulla tematica.

Pietro Rossi